Descrizione del protagonista:
Stella è una bambina acquatica che crede di avere otto anni e i suoi capelli sono mossi e marrone scuro, nell’acqua si muovono di qua e di là mentre sulla terra ferma sono lunghissimi. Fra i capelli come fermaglio ha una stella marina.
I suoi occhi sono marroni e deliziosi come dolci, il naso lunghino ma più corto di uno stuzzichino.
La sua bocca è piccolina come una pallina, il suo collo liscio con una collana di conchiglie rosa. Ha un costume color verde chiaro con delle alghe verdi nella parte bassa. Ha le gambe elastiche e lunghe e braccia vellutate e bagnate.
Indizi sulla storia:
Stella viveva con la mamma in fondo al mare, ma il papà aveva scelto di vivere sulla terra ferma. Stella aveva quattro amici acquatici che insieme facevano tanti scherzi…suo padre le regalò una bici che poteva usare sia in mare che sulla terra. A un centro punto incontra un ragazzo tenero e simpatico, durante la gara della barca più veloce e per dispetto gliela ribaltò. Ma alla fine della chiacchierata lei gli dà…
Come andrà a finire?
Consiglio di leggere questo libro perché è colmo di avventure di Stella tra il mare e la terra. E’ un racconto ricco di episodi che spiegano il vero valore dell’amicizia, dell’amore e della crescita di noi bambini.
Tutti i valori che oggi non possiamo vivere perché a causa di questo virus dobbiamo stare a casa senza poter vedere e abbracciare i nostri amici, i nostri nonni,..… tutti i nostri cari. #IORESTOACASA
La pagina più bella, pag.37
Quando Stella si è afferrata al bordo della barca di Roberto, lui credeva che gli stesse per venire un accidente.
“E tu da dove sbuchi?”
“ Dal mare, non lo vedi?”
“ Ti lasciano venire così a largo da sola?”
“Certo…” ride Stella, tirandosi su e sedendosi sulla barca di fronte a Roberto, che stava al timone.
“ Ma non hai paura?”
“Paura? Paura del mare, io?” ride Stella, a gola piena.
“ C’è poco da ridere” borbotta Roberto “non saresti la prima che annega. Ci sono le correnti, sai, qui sotto…”
“Ma va’!” ride ancora di più Stella.
“Me l’ha detto l’istruttore di vela, Devi credermi”.
“ E se la corrente mi prendesse…?”
“ Moriresti. Anzi, guarda, non tornare in mare, ti porto a riva io”.
“ Sei gentile, ma non ce n’è bisogno. Però mi piaci. Tornerò a trovarti. E sai cosa ti dico? Ti do un altro bacio. Ciao “.
Malika
