Servizio cacche per posta, F. Moretti

Servizio cacche per posta, F. Moretti

Nella prima puntata della Carica dei 100 podcast di quest’anno, i bambini della classe 3°A di Vizzolo P.ssi raccontano la storia di Teodoro Fioretti che vuole sconfiggere le ingiustizie.

 

LE  INGIUSTIZIE AGLI OCCHI DI TEO.

Teodoro Fioretti vuole sconfiggere le ingiustizie perché all’inizio anche lui ne ha vissute alcune, una di queste è che i suoi genitori si sono lasciati da poco e suo papà si è fidanzato con un’altra signora che lui chiama “oca lessa”. La mamma la vede quasi tutti i giorni, ma quando va da suo papà sta zitto tutto il tempo perché non si sente a suo agio.

Teodoro vive un’altra ingiustizia cioè quella della mamma che non gli fa usare mai la sua bici. Egli  voleva tanto utilizzarla per fare un giro con i suoi amici Ada e Michele e quindi si chiede  perché gliel’abbiano regalata se poi non la può utilizzare.

Un giorno Teodoro, parlando al telefono con la mamma, si accorge che qualcuno ha rubato la SUA bici! Lui smette di ascoltare, si arrabbia e poi si dispera. Teo è certo che sia stato Diego Putini e vuole vendicarsi perché:

  1. gliel’ha comprata la mamma, per questo  si è arrabbiato  tantissimo;
  2. Per lui quella bici è importantissima ed è per questo che nasce il servizio “Cacche per posta”.

Anche Diego Putini vive, però, un’ingiustizia dolorosa cioè che suo padre è in prigione e per questo Diego è sempre arrabbiato e prepotente.

Come vedete Teo ha buone ragioni per vendicare le sue grandi e piccole ingiustizie, come quel giorno in cui i suoi amici lo chiamarono a giocare fuori. Lui chiese il permesso alla mamma, ma lei non era d’accordo, quindi rimase a casa da solo. Oppure quella volta in cui il papà non voleva far giocare Teo alla Play perché lo considerava troppo piccolo.

 

IL SERVIZIO CACCHE PER POSTA. 

Matilda aiuta Teo a consegnare le cacche alle persone che hanno commesso delle ingiustizie. È gentile, fa le foto durante le consegne dei pacchi perché voleva vedere la reazione delle persone che lo ricevevano.

Entrambi però decidono di chiudere il servizio perché hanno capito che non serve a niente. Teo capisce che le ingiustizie più grandi non si possono riparare neanche con tutte le cacche del mondo.

Teodoro scopre anche che non è facile capire cos’è giusto e cosa è sbagliato, come la volta in cui aveva fatto una consegna ad una professoressa da parte dei suoi alunni. Egli capisce che la consegna era sbagliata.

La vita di Teo cambia e se volete scoprire come, leggete il libro!!

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