Leggere è come…

La direttrice Spezzaindue era un donnone colossale, una belva
feroce che terrorizzava alunni e insegnanti. La direttrice
Spezzaindue non camminava mai, marciava come un soldato dei
battaglioni d’assalto, a lunghi passi, dondolando ritmicamente le
braccia; quando avanzava nei corridoi il rumore dei suoi passi la
precedeva , e se per caso un gruppo di bambini capitava sulla sua
strada, si apriva un varco tra loro come un carro armato, facendoli
volare a destra e a sinistra. In passato era stata un’atleta famosa e,
anche adesso i suoi muscoli apparivano poderosi. Aveva il collo
taurino, spalle enormi, braccia grosse , polsi fortissimi e gambe più
che robuste. Il viso, purtroppo, era tutt’altro che bello: mento
ostinato, bocca crudele e piccoli occhi arroganti. Indossava, in
genere, un camiciotto marrone stretto in vita da una larga cintura
di cuoio chiusa da una massiccia fibbia d’argento e un paio di
calzoni alla zuava di una ruvida stoffa color verde bottiglia.
Dal ginocchio in giù, portava calzettoni verdi con risvolto. Le scarpe
erano da uomo, a tacco basso.

R.Dahl, Matilde, pag. 78

Che idea vi siete fatti di questo personaggio? Terrificante, vero?

Beh, noi siamo partiti da qui per parlare di descrizioni e abbiamo fatto dei simpatici laboratori di scrittura divertendoci a raccontare come sono le camminate dei nostri compagni. Abbiamo così scoperto i paragoni, un piccolo trucchetto per regalare al lettore immagini efficaci.

E’ nata così la nostra LEGGERE è COME… che apre la nostra settimana della lettura!

CLICCA QUI per leggere, ma ne abbiamo fatto anche una versione poster che speriamo vi piaccia. Eccola!

Se vuoi sapere come l’abbiamo fatto CLICCA QUI.

Se vuoi scoprire i laboratori in cui la direttrice Spezzaindue ci ha fatto compagnia CLICCA QUI  e QUI

Buona settimana della lettura a tutti!

 

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